Vulvoscopia
Vulvoscopia a Firenze: esame di diagnosi ginecologica
Per eseguire una vulvoscopia a Firenze sud puoi rivolgerti all’ambulatorio di ginecologia del Centro Medico Europa, dotato di strumentazione all’avanguardia e di un team di professionisti altamente qualificati. Insieme a un semplice esame palpatorio della regione vulvare, la vulvoscopia è fondamentale per evidenziare eventuali dermatiti, dermatosi, lesioni precancerose e tumorali dei genitali femminili. È inoltre propedeutica alla corretta diagnosi di vulvodinia. Si tratta di un esame veloce e sicuro, non è invasivo, è completamente indolore e privo complicanze.
A cosa serve la vulvoscopia?
La vulva può essere frequentemente sede, durante tutto l’arco della vita della donna, di patologie di varia natura: stati flogistico – infiammatori, dermatiti e dermatosi, patologie pre-neoplastiche e tumorali. Ci sono poi alcune patologie che possono compromettere la sessualità femminile come la vulvodinia e i disturbi che si possono presentare durante la menopausa. Una visita ginecologica, unitamente ad eventuali esami diagnostici come la vulvoscopia, è importante per prevenire e trattare tempestivamente eventuali patologie.
In cosa consiste la vulvoscopia?
La vulvoscopia è un esame ginecologico con il quale il medico osserva i genitali femminili (vulva e perineo) con uno strumento ottico, chiamato colposcopio. Questo consente un ingrandimento da 6 a 40 volte per una dettagliata visione della regione vulvare, perineale e perianale agevolata da una fonte di luce emessa dal dispositivo.
L’esame vulvoscopico è indicato:
- per la presenza di condilomi genitali
- per la presenza di sospetto lichen vulvare o altre alterazioni vulvari
- per la presenza di neoformazioni vulvari
- per la corretta diagnosi di Vulvodinia
Come si svolge l’esame di vulvoscopia?
Per eseguire l’esame, il medico farà sdraiare la paziente sul lettino in posizione ginecologica. L’osservazione verrà condotta con l’ausilio dell’ apposito strumento per l’ingrandimento visivo, un microscopio binoculare che consente di osservare più accuratamente i tessuti.
L’osservazione riguarda i genitali esterni e tutti i tessuti circostanti.
Sono coinvolti nell’esame:
- Grandi e piccole labbra
- Clitoride
- Monte di Venere
- Vestibolo vaginale
- Perineo e regione perineale
Nel caso in cui il medico rilevi delle anomalie nei tessuti potrà procedere direttamente a una biopsia, cioè al prelievo di un piccolo frammento di tessuto che verrà inviato per la lettura istologica. Talvolta per migliorare l’accuratezza diagnostica e per meglio indirizzare l’iter terapeutico potrà essere eseguita contestualmente una colposcopia. Al termine della vulvoscopia verranno indicati i successivi controlli e le eventuali terapie.
Quali risultati si ottengono dalla vulvoscopia?
La vulvoscopia è volta a verificare lo stato di salute della vulva e dei tessuti circostanti, verificando la presenza di infiammazioni, infezioni o processi degenerativi, e a definire la loro natura e le caratteristiche cliniche. È un esame fondamentale per l’individuazione di lesioni neoplastiche o anche tumorali che possono permettere una diagnosi precoce e una cura tempestiva. Al termine dell’esame il medico ginecologo referterà ciò che ha osservato attraverso l’ingrandimento con il colposcopio. In particolare, evidenzierà eventuali lesioni dei tessuti, la loro localizzazione e dimensione, e indicherà la terapia farmacologica o chirurgica da seguire.
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Quali terapie sono previste dal Centro Medico Europa per la cura della vulvodinia?
La vulvodinia è una malattia insidiosa e ancora poco conosciuta. Si parla di vulvodinia quando la paziente avverte dolore all’ingresso della vagina durante l’inizio del rapporto sessuale o indossando abiti stretti nella zona intima, o anche semplicemente con alcuni movimenti delle gambe. Per una corretta indicazione terapeutica è fondamentale una attenta visita e una accurata anamnesi, in modo da comprendere le cause e i sintomi. Le possibilità di cura disponibili presso il Centro Medico Europa sono molteplici e vanno adeguate alle esigenze della paziente dopo un attento counseling.
FAQ - Domande frequenti
La vulvoscopia è indicata in tutti quei casi in cui si avverte un’alterazione dello stato di salute dei genitali esterni e dei tessuti circostanti.
Si esegue in presenza di:
- Prurito e/o bruciore intimo
- Formazioni o condilomi nella zona vulvare e perianale
- Lesioni o ulcere
Sia la vulvoscopia che la colposcopia sono esami effettuati tramite l’ausilio del colposcopio. La differenza tra le due procedure sta nel fatto che la prima è volta allo studio dei genitali esterni della donna, mentre la seconda ai genitali interni. Inoltre la colposcopia prevede l’applicazione sul collo dell’utero di una sostanza reagente a base di acido acetico che consente di osservare più accuratamente i tessuti di rivestimento della vagina e della cervice.
Per la corretta esecuzione dell’esame è necessario attenersi ad alcune semplici indicazioni:
- evitare rapporti sessuali nei tre giorni precedenti l’esame
- non avere perdite ematiche in atto
- evitare l’uso di creme e ovuli nei tre giorni precedenti l’esame
Nonostante la vulvoscopia sia un esame sicuro e privo di controindicazioni si consiglia, prima di sottoporsi all’esame, di rivolgersi al medico se si è in gravidanza.
Medici di riferimento:
Dott. Riccardo Rossi
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