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Urologia pediatrica

Urologo pediatrico: prevenzione e cura per bambini e adolescenti a Firenze

L’urologia pediatrica è una specializzazione dell’urologia, ovvero di quella branca della medicina che si occupa delle patologie a carico dell’apparato urinario maschile e femminile, e dell’apparato genitale maschile. In particolare, l’urologia pediatrica è rivolta a neonati, bambini e adolescenti fino al compimento della maggiore età del paziente. A Firenze il Centro Medico Europa garantisce un’assistenza completa e interdisciplinare al piccolo paziente, sia nel caso di disturbi temporanei tipici dell’età infantile, sia in situazioni di maggiore gravità che richiedono un approccio medico globale. 

Il Centro Medico Europa a Firenze si avvale di personale altamente specializzato nella cura del bambino. Il pediatra endocrinologo utilizza le più avanzate tecniche per la diagnosi di malattie endocrine e metaboliche, offrendo una completa assistenza in ogni problematica infantile che possa influenzare un corretto sviluppo.

Che cosa fa l’urologo pediatrico?

L’urologo per i bambini valuta la corretta posizione e anatomia dei genitali maschili durante la crescita, diagnosticando e curando eventuali anomalie. Tali anomalie possono compromettere la funzionalità o dare esito a malformazioni, quindi è importante una diagnosi tempestiva. Oltre a trattare disturbi relativi a pene, testicoli e ghiandole del sistema riproduttivo (fra cui la prostata), l’urologo pediatrico si occupa di problematiche relative a reni, ureteri, ghiandole surrenali, vescica ed uretra in entrambi i sessi. 

Il sistema urogenitale infantile ha caratteristiche, criticità e problematiche proprie, che richiedono competenze specifiche. Nel bambino la prevenzione agevola un corretto sviluppo ed evita complicazioni in età adulta. Alcune patologie potrebbero essere diagnosticate anche prima della nascita o insorgere con la crescita e richiedere l’intervento di più specialisti.

Come si svolge una visita urologica pediatrica?

La visita urologica pediatrica in una prima fase di anamnesi prevede la raccolta delle informazioni salienti sulla storia clinica e sullo stile di vita del bambino tramite un semplice colloquio con i genitori. Questi dovranno sottoporre al medico anche eventuali risultati di esami precedenti. A differenza dei più piccoli, gli adolescenti possono essere già coinvolti in questa fase, se ciò si rivela utile a creare un clima di fiducia e serenità. L’esame obiettivo della visita pediatrica ai genitali può essere fonte di disagio, per questo occorre rivolgersi ad un urologo per bambini competente ma anche rispettoso della sensibilità del paziente, che dipende anche dal suo stadio di crescita. A differenza della visita rivolta agli adulti, che può prevedere metodologie invasive, quella rivolta ai bambini si limita ad un esame di area lombare e genitale

Al termine della visita generalmente è prescritta un’ecografia delle vie urinarie, e stabilito un nuovo incontro, se necessario, al fine di monitorare l’esito della terapia farmacologica. Solo in presenza di determinate patologie l’urologo pediatrico può prevedere un intervento chirurgico, al quale si ricorre per risolvere il disagio in modo definitivo utilizzando tecniche sempre più avanzate. In questo caso al termine della visita l’urologo potrebbe già anticipare alcune informazioni sulle alternative disponibili. La durata della visita urologica pediatrica si aggira intorno ai 30 minuti, e varia secondo i sintomi riferiti, le anomalie riscontrate e la natura delle problematiche (congenite o acquisite) malformative o funzionali.

Quando rivolgersi all’urologo per bambini?

L’urologo pediatrico deve essere contattato già prima della nascita se sono rilevate anomalie dell’apparato urogenitale. Non di rado i neonati presentano idrocele o ernia inguinale, e possono richiedere un intervento chirurgico. In assenza di particolari sintomi, è il pediatra che consiglia una visita specialistica se sospetta patologie urologiche. Con la crescita possono presentarsi ostruzioni, disfunzioni della vescica, o patologie dei genitali (fra cui varicocele, testicoli ritenuti, fimosi) che richiedono un controllo. Molto più comuni sono le infezioni delle vie urinarie, da approfondire se la terapia antibiotica prescritta dal pediatra non è sufficiente, se si presentano complicazioni o aggravamenti, o se il disturbo è frequente. In questi casi è opportuno effettuare una visita urologica pediatrica in tempi brevi.

Quali sono i sintomi delle infezioni urinarie nei bambini?

La febbre è uno dei sintomi più comuni di infezione urinaria nei bambini, a volte non associata ad altri disturbi. Più spesso il bambino ha ulteriori sintomi, quali l’impossibilità a svuotare la vescica o a emettere urina, oppure, al contrario, la minzione troppo frequente e urgente. Al dolore nella minzione può associarsi dolore pelvico, addominale o lombare. La presenza di sangue nelle urine è indice di cistite, ma anche di patologie meno frequenti ma più severe come i tumori genito-urinari. I sintomi non devono allarmare, ma certamente incoraggiare a ulteriori indagini, soprattutto quando il bambino ha febbre molto alta o non è capace di descrivere il suo disagio.

Quali sono le malattie urologiche nei bambini?

Le patologie urologiche più frequenti in età pediatrica riguardano la minzione: enuresi, incontinenza e infezioni alle vie urinarie sono molto comuni e richiedono un intervento adeguato all’età del paziente.

L’enuresi, ovvero la perdita involontaria di urina (principalmente nel sonno), è un disturbo che colpisce in età prescolare. Può essere causato dalla mancata acquisizione del controllo della vescica per immaturità dello sfintere o insufficienza ormonale, oppure essere conseguenza di patologie di diversa origine, quali diabete o infezione urinaria, soprattutto nei bambini più piccoli. Se il bambino perde il controllo degli sfinteri dopo averlo acquisito, è da valutare anche un’origine psicologica del disturbo, dopo aver escluso cause organiche. Quando l’incontinenza si presenta come non intermittente, incontrollabile e frequente anche nelle ore diurne, l’urologo pediatrico approfondirà anche l’eventuale presenza di anomalie neurologiche.

È altrettanto comune che il bambino contragga un’infezione batterica alle vie urinarie. Eventuali  anomalie e immaturità all’apparato urogenitale, insieme alla scarsa igiene personale, lo rendono più predisposto rispetto all’adulto. Generalmente i batteri penetrano nell’apparato urinario dall’uretra e si fermano alla vescica, causando la fastidiosa cistite che si manifesta con bruciore, stimolo frequente alla minzione e dolore. Occorre prestare particolare attenzione al bambino che non può esprimere questi disturbi se non con il pianto. Se l’infezione urinaria è frequente nei bambini e generalmente non preoccupante, è necessario assicurarsi che i batteri non raggiungano il rene esponendo a serio rischio la salute dello stesso organo. L’infezione delle vie urinarie è rilevabile tramite un semplice esame delle urine e l’urinocultura, e combattuta con terapia antibiotica. In caso di frequenti infezioni, l’urologo pediatrico indagherà la presenza di reflusso vescico-ureterale: un’anomalia del flusso delle urine che, anziché seguire il percorso fisiologico, risalgono dalla vescica lungo gli ureteri, verso i reni. Il reflusso urinario può essere causato da difetti congeniti o acquisiti delle vie urinarie, che occorre identificare per la definizione di una terapia efficace.

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Il Centro Medico Europa a Firenze si avvale di specialisti altamente qualificati che operano in sinergia per offrire al piccolo paziente un sostegno completo. Il bambino è preso in carico in considerazione di ogni sua necessità fisica ed emotiva, in una struttura accogliente e con competenze multidisciplinari per una cura completa e attenta della sua crescita. I medici possono avvalersi della più avanzata strumentazione e di tecnologie non invasive che agevolano sia la prima visita pediatrica che le successive visite di monitoraggio. La collaborazione del bambino è facilitata da un ambiente familiare e cordiale, da metodologie d’avanguardia e aggiornamento continuo in campo diagnostico e terapeutico. Tutti questi aspetti hanno una rilevanza ancora maggiore nell’urologia pediatrica, per il particolare ambito di indagine e l’età del paziente.

FAQ - Domande frequenti

Un’infezione urinaria nei bambini non è facilmente diagnosticabile, poiché l’età può impedire al paziente di definire e comunicare i sintomi; febbre, irrequietezza e pianto inconsolabile sono i campanelli d’allarme più comuni nei neonati.  I batteri nell’urina spesso non provocano dolore o bruciore nella minzione, né altra sintomatologia; l’infezione rimane inespressa e regredisce spontaneamente senza provocare alcun danno. In gran parte dei casi, invece, l’infezione urinaria nei bambini presenta una sintomatologia caratteristica, e richiede una terapia antibiotica. Il bambino potrebbe manifestare dolore al basso ventre o nella regione lombare, o disturbi minzionali di vario tipo, quali bruciore avvertito nell’emettere urina, ematuria (la presenza di sangue nelle urine), frequente e urgente stimolo alla minzione. 

Le uretriti causano generalmente anche secrezioni, spesso purulente. Quando il bambino presenta febbre, vomito, dolore addominale e tremori è verosimile che i batteri abbiano raggiunto i reni – probabilità che aumenta con l’età del paziente – e diventa urgente un intervento specialistico volto ad escludere la pielonefrite. È importante vigilare ogni possibile sintomo di infezione, e comunicarlo al pediatra; spesso un semplice esame delle urine consente la diagnosi, alla quale devono seguire approfondimenti specialistici per individuare la causa dell’infezione e gli organi coinvolti. 

La cistite è la più comune infezione urinaria nei bambini; interessa le basse vie urinarie, poiché i batteri si localizzano a livello vescicale. È particolarmente importante che il bambino sia vigilato al presentarsi di determinati sintomi, poichè prematurità, malformazioni non diagnosticate, ostruzioni o reflusso vescico-ureterale possono rappresentare un rischio aggiuntivo di forme infettive più severe, da verificare.

In età pediatrica è diffusa la batteriuria asintomatica, un’infezione causata da batteri che rendono l’urina maleodorante, ma non sono nocivi. Spesso un’infezione presenta una sintomatologia parzialmente comune ad altre patologie, per cui escludere la cistite serve anche ad eventuali e diverse diagnosi; in altri casi ancora i sintomi sono caratteristici e già indice di infezione.

Nel neonato la cistite si presenta con febbre, diarrea, vomito, minzione frequente; a volte determina un ritardo nella crescita. I bambini più grandi e gli adolescenti possono soffrire di incontinenza, o al contrario ritenzione urinaria indotta dal bruciore avvertito nella minzione; le urine possono essere torbide e contenere tracce di sangue. Nel caso in cui si aggiungessero sintomi quali vomito, febbre alta, tremori e dolore al torace è opportuno un urgente intervento specialistico, poiché questi indicano una sospetta pielonefrite. A Firenze il Centro Medico Europa consente di effettuare una visita urologica pediatrica in tempi molto brevi, per rassicurare il bambino ed i suoi familiari offrendo la massima cura.

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