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Ostetricia Pediatrica

Visita ostetrica post parto: assistenza e prime cure del neonato

L’assistenza ostetrica alla madre e al neonato nelle prime settimane successive al parto è essenziale per recuperare o mantenere il necessario benessere individuale e familiare. Il puerperio, che coincide con le 6 settimane che trascorrono dal parto, è una fase delicata in cui occorre un controllo delle condizioni fisiche della madre e del bambino, e un sostegno pratico e psicologico nelle prime cure postnatali.
È consigliabile affidarsi a un’ostetrica privata, l’unica che possa offrire reperibilità e ampia disponibilità incontrando esigenze personali e familiari della paziente e del neonato nel post partum. L’ostetrica del Centro Medico Europa ha la professionalità e l’esperienza necessarie per valutare in modo ottimale il progresso nelle condizioni fisiche ed emotive della madre e del bambino. Il supporto ideale per garantire una cura completa e globale della diade madre-figlio.

Perché è importante una visita ostetrica post partum?

La prima visita puerperale neonatale è essenziale per la valutazione obiettiva dello stato fisico ed emotivo della donna e del bambino. I numerosi dubbi di una mamma, soprattutto se alla prima esperienza, sorgono in un periodo non ottimale dal punto di vista fisico, dati i cambiamenti ormonali, eventuali lesioni post parto, e la fisiologica stanchezza. A questi si aggiunge la necessità dell’immediata efficienza richiesta dal ruolo di madre. L’assistenza ostetrica a domicilio è la soluzione ottimale nel post partum, poiché consente di evitare i più piccoli disagi conseguenti allo spostamento in ambulatorio. Inoltre, mantenere la paziente nel proprio ambiente agevola la libertà di dialogo, aspetto fondamentale qualora la donna richieda maggiore ascolto o sorgano dubbi, paure o difficoltà di adattamento. Insieme all’ostetrica sarà affrontata ogni problematica riguardante la salute del bambino e della madre, le difficoltà riscontrate nella gestione dei bisogni del neonato e la relazione fra la madre e il figlio. È consigliabile pianificare un calendario personalizzato di incontri con l’ostetrica privata già prima o subito dopo il parto. Fissare visite a cadenze, più ravvicinate nei giorni immediatamente successivi, e costanti fino al termine del puerperio, rafforzerà la sicurezza della donna e agevolare la nuova routine familiare.

Che cosa fa l'ostetrica dopo il parto?

L’ostetrica è la figura professionale che nel post parto si occupa della donna e del neonato, singolarmente e come diade, e sostiene lo sviluppo di una sana relazione fra madre e figlio.

Una visita ostetrica post parto consente una valutazione obiettiva delle condizioni fisiche della donna già dopo le dimissioni. Se il parto è stato vaginale, l’osservazione si concentra sull’area genitale e perineale, principalmente su punti di sutura e cicatrizzazione, sulla valutazione di eventuali danni a carico del pavimento pelvico e sul corretto riposizionamento degli organi dopo il parto. L’osservazione del bambino durante la visita ostetrica pediatrica comprende la valutazione di eventuali anomalie nell’alimentazione, nella crescita e nel comportamento, quali pianto ininterrotto e (apparentemente) immotivato, ritmo sonno-veglia alterato, o difficoltà ad alimentarsi. L’ostetrica offre sostegno pratico ed esperienza per trovare le più efficaci e rapide soluzioni, o indirizzare la madre verso altro specialista in caso di sospette patologie. Per ciò che attiene alla relazione madre-figlio, è importante l’ascolto delle preoccupazioni della donna tanto quanto l’osservazione delle problematiche che possono sorgere nelle prime settimane successive al parto. Queste possono riguardare sia la condizione fisica della donna o del bambino, sia aspetti comportamentali o emotivi di entrambi. L’ostetrica privata indica le soluzioni che la puerpera può non conoscere o non attivare spontaneamente per motivi fisiologici o psicologici, contribuendo alla serenità familiare.

Assistenza al puerperio

L’assistenza al puerperio deve essere personalizzata secondo le esigenze della madre e del figlio. L’assistenza ostetrica post parto serve a ottenere informazioni esaustive su ogni aspetto della maternità ed il massimo sostegno nell’adattamento al nuovo stile di vita. Il piano di assistenza è stabilito già in base al decorso della gravidanza (livello di rischio, sostegno ricevuto, aspetti emotivi) e al parto (tipo di parto, invasività di tecniche utilizzate, eventuali problematiche riscontrate durante l’intervento). Altre informazioni in base alle quali pianificare temi e calendario degli incontri emergeranno durante ogni successiva visita ostetrica post parto. Durante il puerperio il corpo della donna riacquista gradualmente lo stato precedente al parto, e occorre verificare che gli organi ritrovino la giusta posizione e che l’utero si contragga alle dimensioni originarie. L’ostetrica tratta anche le lochiazioni vaginali, ossia le perdite ematiche fisiologiche dopo il parto, informandosi sulle loro caratteristiche per escludere anomalie. Esamina eventuali punti di sutura, indicando soluzioni medicali e pratiche per alleviare alcuni sintomi e curare l’area genitale durante il processo di cicatrizzazione. Il peso che grava sui muscoli pelvici e la loro eccessiva stimolazione durante il parto richiedono una valutazione del perineo. Se emerge la necessità di riabilitare il pavimento pelvico, l’ostetrica educherà la donna a riconoscere i muscoli da attivare durante gli esercizi. L’assistenza ostetrica post parto include l’avvio all’allattamento e la valutazione del seno sollecitato. Favorire il corretto attaccamento del neonato al seno materno consente un’alimentazione corretta del bambino ed evita alla donna possibili disagi fisici ed emotivi.

Prime cure del neonato

La visita ostetrica pediatrica nel post parto include una valutazione delle condizioni fisiche del bambino ma anche un sostegno alla donna. È importante che l’assistenza ostetrica al neonato consenta soluzioni rapide e coerenti con i bisogni di madre e figlio. L’allattamento al seno è generalmente promosso e raccomandato per i nutrienti contenuti nel latte materno. In caso di difficoltà, l’ostetrica osserva se il bambino riesce ad alimentarsi e consiglia la madre sulle migliori modalità di attaccamento al seno. Se si utilizza latte artificiale, i consigli della specialista riguardano la quantità di latte e le cadenze delle poppate, ma anche il sempre necessario contatto fisico fra madre e figlio. L’accrescimento del neonato è monitorato regolarmente per valutare se il latte assunto sia sufficiente o per indagare possibili cause di bassa crescita. La visita ostetrica post parto prevede un aiuto pratico nelle attività quotidiane, a partire dall’igiene del neonato. L’ostetrica indica quando e come sostituire il pannolino e interviene nei primi bagnetti, mostrando alla madre come tenere il figlio in sicurezza e qual è la giusta temperatura dell’acqua, e informando sulla tipologia di prodotti adatti alla pelle del piccolo. A ciò si aggiunge l’aiuto nella medicazione del cordone ombelicale fino alla sua caduta, e dell’ombelico dopo.

L’ostetrica è anche di sostegno nel comprendere i bisogni del bambino: il pianto di un neonato può avere numerosi significati. Da quelli comuni come la fame o il bisogno di essere cambiato, al malessere fisico che richiede un intervento medico. Spesso il pianto indica difficoltà nel dormire. Gran parte dei neonati non acquisiscono facilmente un ritmo sonno–veglia adeguato alle abitudini familiari, e una difficile gestione del sonno del bambino può causare stress. Ciò è facilmente evitabile adottando semplici tecniche di contenimento e rilassamento del neonato, incluso il massaggio infantile.

Altre indicazioni saranno fornite alla madre durante ogni visita ostetrica post parto a seguito dell’osservazione della situazione familiare e delle condizioni di madre e figlio, allo scopo di facilitare un sano sviluppo del neonato ed il benessere materno.

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Assistenza nell’allattamento

La madre che desidera allattare il figlio al seno viene assistita dall’ostetrica sin dai primi giorni nel post parto, durante la montata lattea (quando il colostro si trasforma in latte di transizione ed infine in latte maturo) e successivamente, durante le prime settimane di allattamento. Se si incontrano difficoltà nel corretto attaccamento del bambino al seno, l’ostetrica aiuta concretamente la madre facendole provare diverse posizioni fino a trovare la più consona ed efficace. Inoltre, verifica che il bambino si stia alimentando. Il neonato può rimanere a lungo attaccato al seno senza ricevere latte materno, spesso per difficoltà di suzione o nella ricerca di contatto fisico. Un attaccamento corretto è positivo anche per la madre, poiché previene ragadi e ingorghi. Le prime si presentano come tagli e lesioni sul capezzolo, e generalmente sono conseguenza di una posizione scorretta durante la suzione. Gli ingorghi mammari si verificano quando il latte prodotto supera quello consumato dal bambino, e causano dolore e tensione al seno.

Sia ragadi che ingorghi possono causare mastite, un’infezione della mammella con sintomi riconoscibili, quali indurimento del seno, aumento della temperatura corporea e malessere generale.
Le soluzioni indicate durante la visita ostetrica post parto evitano o limitano la stasi del latte, fonte principale dei disturbi legati all’allattamento. Si insegna alla donna come eseguire il massaggio del seno durante la poppata per drenare il latte verso il capezzolo, e come stimolare il bambino ad una più energica suzione. Se nonostante le misure adottate si presentassero ragadi, ingorghi o mastite, l’ostetrica provvederà alla medicazione, sia in prima persona che educando la donna alla cura del proprio seno.

Visita ostetrica pediatrica al Centro Medico Europa

A Firenze il Centro Medico Europa offre un’assistenza alla madre sin dai primi giorni successivi al parto.
È possibile sottoporsi a visita ostetrica post parto in ambulatorio o a domicilio per ricevere un sostegno completo:

  • Assistenza al puerperio: controllo di lochiazioni, involuzione uterina e punti di sutura; valutazione di perineo e seno; assistenza all’allattamento.
  • Prime cure del neonato: igiene personale, medicazione del cordone ombelicale, allattamento e accrescimento, massaggio del neonato, gestione del pianto e del sonno.
  • Assistenza nell’allattamento: montata lattea, verifica del corretto attaccamento al seno, indicazioni e suggerimenti per una maggiore produzione di latte, cura di ragadi, ingorghi e mastiti.

Nel fornire assistenza post parto, l’ostetrica è un solido sostegno acritico e attivo, impegnato a valorizzare e agevolare una sana relazione fra la donna e il figlio. Instaura con la madre un rapporto di fiducia utile anche per anticipare e scongiurare i più frequenti disturbi post partum, aiutando a comprendere quelli fisiologici e prevedibili. Al centro medico pediatrico di Firenze l’ostetrica garantisce una completa assistenza dopo il parto già dalla nascita e fino al momento in cui la donna ha acquisito la necessaria sicurezza. Se richiesto, effettua la visita ostetrica post parto a domicilio, fornendo lo stesso sostegno, col vantaggio di poter osservare l’ambiente in cui vivono madre e figlio, e quindi di poter indicare le migliori strategie e soluzioni per il caso specifico.

FAQ - Domande frequenti

Le prime cure alla madre e al bambino sono fornite dal personale sanitario che ha assistito la donna durante il parto. Al momento delle dimissioni viene prevista una visita di controllo a 40 giorni dal parto, ossia al termine del puerperio. Si può trattare di una visita ginecologica o ostetrica, durante la quale si verifica che le dimensioni dell’utero siano tornate a quelle precedenti la gravidanza e che gli organi pelvici siano correttamente posizionati, e si valuta la cicatrizzazione dell’eventuale sutura. L’ostetrica nella prima visita post parto fornisce informazioni su eventuali modifiche dell’alimentazione del bambino, e verifica il buon andamento della relazione madre-figlio. Infine, può informare la donna sui metodi contraccettivi se questa non desidera altri figli nell’immediato, poiché anche in assenza di ciclo mestruale e allattando la donna può essere fertile. Visite ostetriche precedenti a quella di fine puerperio sono altrettanto importanti per il benessere della neo-mamma, e raccomandabili a tutte le madri al rientro dall’ospedale. Queste visite hanno un significato diverso dalla visita di controllo di fine puerperio, poiché aggiungono una maggiore osservazione della relazione fra madre e figlio e una costante assistenza ostetrica al neonato.

Il latte materno è prodotto dopo il parto grazie al rilascio di due ormoni: prolattina e ossitocina. Ogni suzione del neonato stimola la produzione di prolattina, l’ormone che a sua volta regola la produzione di latte materno. Mentre il bambino consuma il latte prodotto, attiva la produzione di altro latte da consumare nella poppata successiva. Ne consegue che per continuare ad allattare al seno occorre attaccare il neonato un numero di volte sufficiente alla produzione del latte richiesto, ed accertarsi che la suzione sia adeguata alla stimolazione della prolattina. L’ossitocina è altrettanto importante poiché da questa dipende il riflesso di eiezione, ossia le attivazioni e contrazioni dei dotti galattofori (dai quali passa il latte durante la suzione) stimolate dal contatto fra madre e figlio e dall’istinto della madre. Il pianto del figlio o il pensiero di attaccarlo al seno a volte sono sufficienti per attivare l’emissione di latte materno.

L’ostetrica subito dopo il parto agevola l’allattamento al seno suggerendo semplici accorgimenti. Per quanto appena esposto, è evidente che l’allattamento a richiesta favorisce la produzione della quantità di latte necessaria al bambino. A ciò si aggiunge che ogni mammella ha una propria “memoria“, ed è opportuno utilizzare l’una e l’altra alternativamente fino allo svuotamento. L’uso del tiralatte può determinare gradualmente una minore produzione di latte materno, se vi si ricorre in sostituzione della suzione del neonato. Si può rivelare invece un ottimo strumento per ottimizzare la produzione di latte a seguito di patologie o terapie che hanno richiesto una sospensione dell’allattamento al seno.

Durante la visita ostetrica pediatrica saranno fornite ulteriori indicazioni se si evidenziasse un basso accrescimento: assumere molta acqua e seguire una dieta sana favorisce la produzione di latte e l’attaccamento al seno del neonato.

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