La nuova frontiera contro i danni provocati dal sole si chiama “luce pulsata intensa”, conosciuta anche con l’acronimo IPL. Questa tecnologia, infatti, va nella direzione di chi cerca soluzioni mini-invasive, in grado di abbinare un buon risultato estetico ad un rapido recupero fisico. E si presta particolarmente a ridurre lentiggini solari, rughe superficiali e altri inestetismi che colpiscono soprattutto volto, collo e decolté.
La tecnologia
Negli ultimi anni la tecnologia della luce pulsata intensa si è evoluta in modo significativo, diventando anche più accessibile economicamente. Un dato che – sommato alla versatilità dei dispositivi – ha favorito la diffusione della luce pulsata per un ampio raggio di indicazioni cliniche. La curva di apprendimento per operare con queste apparecchiature, però, resta piuttosto impegnativa. Di qui la raccomandazione di rivolgersi solo ed esclusivamente a personale medico qualificato per trattamenti di questo tipo.
Le applicazioni
Oltre al trattamento di vari tipi di lesioni cutanee, la luce pulsata intensa è efficace nella riduzione delle lentiggini solari, piccole alterazioni di colore che in molti conosciamo. Le lentiggini solari sono causate da un’esposizione cronica della pelle al sole, aggravata dal mancato uso di prodotti che difendano la cute dai raggi ultravioletti. Per ottenere un “cleaning” completo generalmente sono sufficienti 2/3 trattamenti di luce pulsata intensa, a distanza di 4/6 settimane. Il trattamento IPL è molto richiesto anche per il ringiovanimento cutaneo di collo e viso. La luce pulsata, infatti, non agisce solo sulle discromie, ma anche su lucentezza cutanea e texture.
I risultati
Per quanto riguarda i segni da foto invecchiamento, i risultati sono molto incoraggianti. Naturalmente il numero di sessioni necessarie varia a seconda della situazione, ma ci sono buone notizie per chi ha visto più primavere (e più estati assolate): l’efficacia del trattamento è più legata al tipo di pelle che all’età di chi vi si sottopone.