Tricologo a Firenze per la cura delle patologie dei capelli
Al Centro Medico Europa di Firenze affrontiamo con successo tutte le problematiche riguardanti il capello ed il cuoio capelluto, che affliggono sia uomini che donne con notevole impatto emotivo.
Patologie quali forfora o dermatite sono già fonte di forte disagio sociale, ma molti si rivolgono a medici dermatologi per intervenire quando notano una eccessiva caduta dei capelli. In particolare proprio l’alopecia può essere causa o conseguenza di altri tipi di patologie anche psicologiche. I capelli sono da sempre un elemento importante nella valorizzazione della propria personalità, oltre che della semplice estetica. Le donne, in particolare, soffrono molto l’impatto che ha questa patologia sulle proprie relazioni sociali, ma anche gli uomini vedono nei capelli un elemento di seduzione e fascino.
Il tricologo si occupa di disturbi e malattie legate all’anatomia e le funzioni di peli e capelli, ed è quindi il dermatologo più specializzato nel trattamento di anomalie legate al cuoio capelluto e ai capelli, potenziali cause di una caduta dei capelli anomala.
In cosa consiste la visita tricologica?
La visita tricologica è effettuata dal tricologo, che nella fase di anamnesi raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente, per indagare la sua condizione psicofisica, le sue abitudini alimentari ed il suo stile di vita e per escludere familiarità nella patologia. Il medico valuta altresì l’eventuale documentazione clinica e fotografica di precedenti visite o trattamenti effettuati.
Segue l’esame obiettivo del cuoio capelluto e dei capelli del paziente, attraverso un’osservazione diretta approfondita grazie all’utilizzo di una lampada dermatologica con ingrandimento. Eventuali anomalie della cute sono rilevate già in questa fase.
Se il paziente ha richiesto la visita tricologica per problemi di caduta dei capelli, o il tricologo li rileva, viene eseguito il pull test, cioè il medico tira con delicatezza una ciocca di capelli e osserva la quantità di capelli che si staccano, per definire se sia indice di una patologia o si rientri in valori considerati normali.
Se necessario, il tricologo esegue anche il tricogramma, che consiste nel prelevare con una pinza dai 50 ai 100 capelli, poi osservati al microscopio per trarre informazioni sulle fasi di crescita e la loro salute. Il limite di questi esami è l’impossibilità di individuare le cause del problema, ma solo di accertarne la presenza e lo stadio; in ogni caso si ottengono già informazioni sulla vitalità del cuoio capelluto e sulla quantità e tipologia dei capelli che cadono.
In alternativa si può procedere al wash test, che prevede di raccogliere i capelli caduti dopo un lavaggio effettuato dopo una settimana di astensione, e al loro invio al laboratorio di analisi.
Il tricologo può ricorrere anche alla videodermatoscopia, cioè la visione ingrandita della pelle. Utilizzando una microcamera collegata ad un Pc e ad un monitor, il tricologo osserva il cuoio capelluto ed i follicoli piliferi, rilevando il loro stato oltre a quantità e qualità del sebo prodotto, indagando così eventuali patologie in atto, quali dermatite seborroica o psoriasi. Le immagini dermoscopiche vengono poi archiviate per essere confrontate con quelle di visite tricologiche successive, consentendo un monitoraggio dell’efficacia della terapia prescritta.
Anche la fotografia globale standardizzata offre lo stesso vantaggio del confronto oggettivo nel tempo di immagini del paziente: con questa tecnica le immagini sono memorizzate da una macchina fotografica digitale, in condizioni standard che sono le stesse per ogni ripresa fotografica, in epoche diverse.
Dopo la visita tricologica, il paziente riceverà consigli e indicazioni sulla più idonea terapia. Il tricologo potrebbe prescrivere ulteriori indagini quali esami di laboratorio o test genetico, quando l’esame clinico non dovesse essere sufficiente ad individuare le cause del problema.
Quando rivolgersi ad un tricologo?
La perdita dei capelli è di per sé fisiologica e necessaria. Il ciclo di vita del capello prevede una fase di crescita, una seconda di regressione – in cui la crescita si arresta – e infine la fase di riposo, della sua naturale caduta. Nelle stagioni intermedie, autunno e primavera, la caduta dei capelli aumenta notevolmente, per un naturale ricambio.
È doveroso osservare che se l’eccessiva caduta dei capelli è sicuramente un grande spinta per uomini e donne a richiedere una visita tricologica, sarebbe opportuno ricorrere alla dermatologia tricologica anche in presenza di capelli fragili, secchi o grassi, ed in caso di manifestazioni dermatologiche riguardanti il cuoio capelluto, come forfora, psoriasi, follicolite e dermatite seborroica.
Una semplice visita, indolore e rapida, consente di trovare soluzione a gran parte delle patologie.
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Caduta dei capelli e alopecia: quali sono le cause e i rimedi
Individuare la causa dell’alopecia significa poter intervenire in modo efficace.
Lo stile di vita e l’alimentazione incidono notevolmente sulla caduta dei capelli: alcol e fumo, scarso riposo o un carente apporto di proteine, vitamine o sali minerali possono essere tra i fattori scatenanti la caduta o un precedente assottigliamento del capello. Gravidanze, uso di farmaci, diete dimagranti mettono a rischio la salute dei capelli. Altre patologie, come celiachia o malassorbimento, possono essere altre cause.
In altre situazioni, alla base del problema ci possono essere squilibri ormonali o affezioni che interessano direttamente il cuoio capelluto, come psoriasi o lesioni anche tumorali o fungine.
Anche dermatiti o forfora possono portare ad un aumento della caduta dei capelli, ed occorre distinguerle per un trattamento mirato. Infine, è piuttosto diffusa la causa genetica, soprattutto nel caso della calvizie comune o Alopecia Androgenetica e può essere indagata con test genetico a seguito di una corretta anamnesi effettuata durante la visita tricologica. Se in fase troppo avanzata e non correttamente trattata l’unica possibile soluzione sarà la ridistribuzione chirurgica dei bulbi piliferi, cioè l’autotrapianto.
La massiva caduta dei capelli – o telogen effluvium – può ricondursi a stress fisico per infezioni, ad intossicazioni, a carenze di sostanze nutritive o ad assunzione di farmaci. In alcuni casi devono essere indagate eventuali malattie croniche sistemiche o disfunzioni ormonali.
Rimane ignota la causa dell’alopecia areata, per la quale si ipotizza una predisposizione genetica ma anche un’influenza di fattori emotivi e caratteriali. La terapia più idonea si basa sui cortisonici per via sistemica e locale, antiossidanti, mesoterapia, LED, PRP.
Una corretta diagnosi del tipo di alopecia consente una terapia personalizzata. Può essere necessaria la somministrazione di vitamine, integratori o farmaci per via orale, o la prescrizione di una terapia a base di lozioni che stimolino la crescita del capello o regolarizzino il suo ciclo di vita.
Perché scegliere il Centro Medico Europa per una visita tricologica dei capelli
I nostri medici dermatologi dediti a problematiche cliniche o estetiche inerenti il capello o il cuoio capelluto sono dotati di un’alta specializzazione in tricologia, di conseguenza capaci di diagnosticare con accuratezza la più ampia varietà di patologie ad essi connesse, e costantemente aggiornati sulle possibili terapie. Poniamo sempre grande attenzione ad anamnesi ed esame clinico durante la visita tricologica, al fine di consigliare su eventuali tipologie di intervento o verso esami ulteriori, che potrai effettuare comodamente presso il nostro Centro.
FAQ - Domande frequenti
Che differenza c'è tra dermatologo e tricologo?
La tricologia è un ramo della dermatologia.
Il dermatologo si occupa della salute della pelle e dei suoi annessi: capelli, unghie e mucose. Il tricologo è il “dottore dei capelli”: un medico specializzato nel trattamento di capelli e peli, ed è quindi un dermatologo ulteriormente specializzato.
Che esami fare se si perdono i capelli?
Se noti un’eccessiva perdita di capelli, richiedi una visita tricologica in tempi brevi. Durante o dopo la visita il tricologo ti sottoporrà ad alcuni test come il pull test ed il wash test, utili ad una prima valutazione di qualità e quantità dei capelli caduti, o ricorrerà al tricogramma, cioè l’osservazione al microscopio del capello, a videodermatoscopia, o a fotografia globale standardizzata, per un confronto nel tempo ed una valutazione oggettiva e approfondita. In base a ciò che rileva il tricologo, possono essere necessari ulteriori esami, quali esami ematici, test genetici, o biopsia.
Quanto dura una visita tricologica?
Una prima visita tricologica va dai 30 ai 60 minuti, in quanto pone particolare attenzione all’anamnesi del paziente. Le visite successive hanno una breve durata, che varia dai 20 ai 30 minuti. Al termine di ogni visita tricologica il medico stabilirà la necessità di ulteriori approfondimenti.
Medici di riferimento:
Dott.ssa Diletta Bonciani
Dott.ssa Isabella Gallerani
Dott.ssa Alessia Pini
Dott. ssa Lavinia Quintarelli
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