Una volta terminato un ciclo di trattamenti per l’epilazione il risultato è da considerarsi definitivo. In alcuni casi sarà necessario effettuare una seduta di mantenimento una volta l’anno.

Qualunque zona può essere trattata con il laser per l’epilazione. Generalmente le zone più richieste sono inguine e ascelle per le donne, petto o schiena per gli uomini.

I laser utilizzati per l’epilazione sono il Neodimio Yag laser 1064nm e il laser Alessandrite 755nm.
Non viene usata invece la Luce Pulsata, che non può essere utilizzata a potenze molto elevate e risulta quindi meno efficace.

La differenza tra un laser medico e un laser estetico consiste nella potenza, mentre le tecnologie usate sono spesso le stesse. La legge infatti impedisce alle estetiste di usare macchinari con la stessa potenza usata dai medici dermatologi, quindi gli strumenti a loro disposizione risultano molto meno efficaci rispetto a quelli medicali.

Il trattamento funziona solo con i peli in fase di crescita attiva (anagen), quindi il numero di sedute varia da paziente a paziente e in base alla zona da trattare. Difficilmente si trovano infatti tutti i peli nella fase ricettiva a ogni seduta, poiché le fasi del pelo sono indipendenti dalla rasatura. Inoltre, la riuscita è migliore nei soggetti con pelle chiara e pelo scuro, proprio perché il laser riconosce meglio il bersaglio da colpire.
Il numero di sedute necessarie per un risultato soddisfacente è quindi molto soggettivo, solitamente sono necessarie 5-6 sedute da eseguire nel corso di un anno. Già dalla prima seduta risulta comunque evidente la diminuzione dei peli.

Il trattamento può essere considerato permanente. Una volta che la luce laser colpisce il bulbo pilifero questo non sarà più in grado di produrre peli. Anche nei rari casi in cui un bulbo dovesse riprendere la sua attività, il pelo ricrescerà comunque molto più sottile e indebolito rispetto a prima.