Secchezza vaginale: sintomi e terapie
Se hai bisogno di curare la secchezza vaginale puoi rivolgerti al Centro Medico Europa, dove i nostri specialisti saranno a tua disposizione per offrirti la loro esperienza e le cure più adatte alla tua personale situazione clinica. La secchezza vaginale è un disturbo comune non soltanto nelle donne in menopausa, ma anche in altri momenti delicati nella vita di una donna. Può presentarsi ad ogni età, creando disturbi e disagi fino a portare delle difficoltà nella propria vita intima e sessuale. Ecco perché è importante individuare e trattare tempestivamente questa problematica per recuperare benessere e migliorare la qualità della vita.
Quali sono i sintomi della secchezza vaginale?
I sintomi che accompagnano la secchezza vaginale sono: prurito e bruciore, arrossamenti, dolore. Inoltre la secchezza vaginale può provocare infiammazioni e microlesioni durante i rapporti sessuali. La lubrificazione vaginale è naturalmente prodotta dalle ghiandole presenti nel collo dell’utero, e grazie al suo ph leggermente acido serve a proteggere la zona da infezioni e a mantenerla sana. In assenza di lubrificazione la mucosa vaginale risulta più vulnerabile agli attacchi degli agenti esterni. Durante la menopausa, si assiste a un repentino calo degli estrogeni, ormoni responsabili del trofismo delle mucose vaginali. In assenza di questi si possono verificare atrofia e innalzamento del PH vaginale, predisponendo anche ad infezioni croniche.
Da cosa è causata la secchezza vaginale?
La secchezza vaginale è data da una carenza di estrogeni nel corpo della donna. Vediamo quali sono le altre condizioni che hanno un effetto ipoestrogenizzante come quello a cui si assiste durante la menopausa, portando quindi a secchezza e atrofia:
- utilizzo di contraccettivi ormonali
- allattamento al seno
- rimozione chirurgica delle ovaie
- sindrome di Sjögren
- il fumo
- cattive abitudini di igiene vulvare
- squilibri ormonali
- alcuni farmaci, in particolare la terapia antitumorale del cancro della mammella
Come curare la secchezza vaginale?
Per curare la secchezza vaginale è necessario, quando possibile, individuare ed eliminare le cause alla base del problema. È quindi indispensabile rivolgerti a un professionista che sappia indirizzarti verso gli esami da eseguire e successivamente verso il percorso terapeutico più adatto alle tue esigenze. Tra i rimedi più usati per la secchezza vaginale c’è sicuramente l’utilizzo di prodotti idratanti e lenitivi da applicare localmente, sotto forma di ovuli, gel o crema. Questi normalmente contengono ingredienti affini ai tessuti, come olii ed acido ialuronico. A volte possono contenere estrogeni per sopperire alle carenze, e in questo caso si tratta di farmaci soggetti a prescrizione medica. Normalmente è necessario continuare l’applicazione in modo continuativo per beneficiare dell’effetto idratante e rigenerativo.
Il trattamento di carbossiterapia vaginale presso il Centro Medico Europa
Un’alternativa che non prevede l’applicazione di farmaci è la carbossiterapia vaginale, una tecnologia che sfrutta l’effetto ossigenante della CO2 a livello delle mucose vaginali. La procedura è rapida ed indolore e non presenta controindicazioni o tempi di guarigione, in quanto sfrutta le naturali risorse dell’organismo per riparare e rinnovare i tessuti. La sensazione di benessere è avvertibile fin dalle prime sedute, che sono ripetibili a seconda del caso. In caso di secchezza e atrofia vaginale, la carbossiterapia agisce migliorando il microcircolo e la vascolarizzazione degli organi.
È inoltre efficace in caso di:
- Incontinenza urinaria (spesso causate dalla gravidanza): restituisce turgore e tono alla muscolatura;
- Prurito, arrossamenti e dolore durante i rapporti sessuali;
- Sensibilità della zona nell’atto sessuale.
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Quali altri trattamenti sono previsti dal Centro Medico Europa per la cura del pavimento pelvico?
Quando la secchezza è accompagnata da altri disturbi come incontinenza, prolasso, dolore o atrofia vaginale si può utilizzare la carbossiterapia anche in abbinamento ad altri trattamenti. Tra questi: radiofrequenza con Vagy Combi, elettrostimolazione, fisiokinesi, terapia manuale per il pavimento pelvico. Il Vagy combi in particolare è un’apparecchiatura elettromedicale che viene usata per il trattamento di tutte le disfunzioni del pavimento pelvico, sia per la donna in età fertile che per la donna in menopausa. Presso il Centro Medico Europa puoi contare su strumenti di ultima generazione e la professionalità dei nostri medici per individuare il trattamento ideale per te.
FAQ - Domande frequenti
Il prurito vaginale può avere origini molto diverse, può essere di natura infettivologica o micotica, o può essere la risposta a irritazioni o infiammazioni. È importante rivolgersi a personale medico qualificato (ostetrica o ginecologo) per individuarne ed eliminarne le cause. È inoltre necessario rivolgersi a un professionista quando il prurito continua da più di qualche giorno, soprattutto se accompagnato da perdite diverse dal solito, per esempio più abbondanti o di colore grigio o giallo, o viceversa se c’è secchezza. Altri sintomi da valutare sono bruciore, arrossamenti o dolore. Soprattutto è importante sottoporsi a una visita medica perché il prurito potrebbe essere il sintomo che nasconde patologie più insidiose e da trattare tempestivamente, come l’atrofia vulvo vaginale (AVV).
I sintomi più comuni di un’infezione intima sono prurito e bruciore, rossore delle mucose, gonfiore, cattivo odore e perdite anomale. Talvolta però le infezioni sono croniche ed i sintomi sono confusi con altri disturbi a carico del pavimento pelvico. Per questo è fondamentale rivolgersi ad un professionista esperto per la diagnosi differenziale.
Medici di riferimento:
Dott.ssa Clementina Dell’Omo
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