Campo visivo computerizzato a Firenze: esame e valutazione risultati con tecnologie d’eccellenza
Per una una visita per il campo visivo computerizzato a Firenze, puoi rivolgerti al Centro Medico Europa. Presso il centro puoi sempre contare sulla competenza di professionisti altamente specializzati sia nell’esecuzione dell’esame che nella lettura dei risultati. L’esame del campo visivo computerizzato non è invasivo né doloroso, ma richiede collaborazione e concentrazione da parte del paziente. L’uso di macchinari e software avanzati nel nostro centro a Firenze accorcia i tempi della visita, garantendo al contempo massima affidabilità e accuratezza dei risultati.
A cosa serve l’esame del campo visivo computerizzato?
L’esame del campo visivo computerizzato permette di valutare eventuali deficit nel percepire con la vista un qualsiasi punto dello spazio tenendo fisso lo sguardo in una direzione. Se non tutti i punti sopra, sotto e ai lati dell’immagine frontale possono essere percepiti correttamente dal paziente, si indagano alterazioni a carico della retina o del nervo ottico, per la diagnosi di patologie strettamente visive o neurologiche.
Come si svolge l’esame del campo visivo computerizzato?
La visita in cui si esegue l’esame del campo visivo computerizzato si svolge necessariamente in una stanza buia, perché l’esame si basa su fonti luminose. Il paziente è invitato ad appoggiare il mento e la fronte sul supporto del macchinario, il perimetro o campimetro, e a guardare un punto di fissazione al suo interno. L’esame del campo visivo computerizzato è eseguito su entrambi gli occhi considerati singolarmente, per cui l’operatore copre un occhio quando esamina l’altro. Il macchinario genera in diverse posizioni dei punti luminosi di intensità crescente fino al momento in cui il paziente preme un pulsante per confermarne la visione. In questo modo lo specialista determina il cosiddetto livello di sensibilità soglia, ovvero il grado di percezione della luce. I dati sono elaborati al computer, e rappresentati su una mappa in scala di grigi in cui le sfumature scure indicano le aree in cui è assente o limitata la sensibilità alla luce, ovvero la capacità di vedere alcune aree dell’immagine.
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La diagnosi delle patologie oculari e le terapie disponibili
Sapere come si svolge e a cosa serve l’esame del campo visivo computerizzato ne evidenzia l’importanza sia a livello preventivo che in caso di patologie già accertate. Molte malattie influiscono sulla percezione visiva dello spazio, davanti e intorno al bulbo oculare, e una visita permette di valutare l’entità della limitazione. Attraverso l’esame del campo visivo computerizzato si possono diagnosticare anche patologie come il glaucoma, che rappresenta una delle principali cause di cecità. Un’altra patologia conosciuta è la cataratta, che determina una riduzione della vista e della capacità di mettere a fuoco l’immagine. Il distacco della retina dalla parete oculare è un’altra causa di cecità, mentre i diversi tipi di maculopatie riguardano solo la parte centrale della retina, e quindi la visione centrale, lasciando intatta quella laterale.
La preparazione all'esame del campo visivo computerizzato e risultati in tempi brevi
Una semplice visita oculistica per eseguire l’esame del campo visivo computerizzato può essere determinante nella cura tempestiva di patologie che potrebbero cambiare profondamente la qualità della vita. Per questo ti consigliamo di contattare il Centro Medico Europa per sottoporti a un campo visivo a Firenze in tempi brevi. Per l’esame del campo visivo computerizzato non è richiesta alcuna preparazione. È buona norma portare eventuali occhiali o lenti correttive insieme alla precedente documentazione clinica. L’esame è indolore e non ha controindicazioni. La durata varia dai 20 ai 40 minuti, trascorsi i quali avrai i risultati.
Tecnologie all'avanguardia: il macchinario del Centro Medico Europa per l’esame del campo visivo
Il campo visivo Otopol PTS 100, grazie alla sua tecnologia innovativa, consente test visivi affidabili e veloci.
FAQ - Domande frequenti
L’esame del campo visivo rivela le aree di ridotta sensibilità e consente di trarre conclusioni su quanto siano già diffusi i difetti anche non percepiti dal paziente. L’esame consente di diagnosticare anche patologie che non causano alcun sintomo al loro esordio, per cui è consigliato sottoporsi a un esame del campo visivo computerizzato in una visita completa dell’apparato visivo. In questo modo sarà possibile trattare tempestivamente patologie che nel lungo andare hanno effetti anche gravi come la cecità. È un esame indicato anche in caso di eventuali segnali riconducibili a patologie oculari, dalla vista offuscata alla percezione di macchie. Indice di un malfunzionamento nella percezione visiva possono essere anche sintomi quale cefalea o nausea, che il paziente non collega immediatamente a eventuali problemi alla vista.
Il glaucoma è una patologia che interessa il flusso dell’umore acqueo che irrora l’occhio, prodotto ed espulso continuamente. L’umore acqueo nutre cornea e cristallino e “pulisce“ il bulbo oculare espellendo il materiale di scarto, oltre a consentire di mettere a fuoco le immagini. Quando si altera il drenaggio dell’umore acqueo, si alza la pressione intraoculare, e ciò può danneggiare il nervo ottico, tanto da portare a cecità. Spesso il glaucoma rimane a lungo asintomatico, ma nel tempo il paziente comincia a vedere punti particolarmente luminosi o bui, macchie o aloni colorati, e l’acuità visiva si riduce. Oltre a percepire dolore all’occhio, come conseguenza di questi disturbi visivi il paziente può lamentare mal di testa, vertigini, nausee o vomito. L’esame principale per la diagnosi di glaucoma è proprio il campo visivo computerizzato, per cui all’insorgenza dei sintomi suesposti si consiglia un consulto specialistico, ma una visita è utile anche a diagnosticare questa patologia ai suoi esordi.
I risultati del campo visivo computerizzato sono elaborati da un computer, che fornisce una mappa in scala di grigi in cui i punti più scuri rappresentano le aree per le quali la risposta allo stimolo luminoso è stata debole o assente. I valori numerici risultanti dall’esame, indicati per ogni area, sono confrontati dal medico con i valori normali. La sensibilità luminosa dell’occhio in un paziente sano è massima nel centro e diminuisce gradualmente in periferia. Il campo visivo in condizioni normali si estende oltre i 90° temporalmente, 60° nasalmente e superiormente e circa 70° inferiormente. La lettura dei risultati consente un’osservazione dettagliata delle aree in cui la vista è limitata e l’estensione della limitazione visiva. È evidente che sapere come si legge il referto del campo visivo e farlo accuratamente ad ogni visita successiva è fondamentale nel monitoraggio di patologie già accertate.
Una visita oculistica approfondita deve comprendere tutti gli esami che permettono di individuare la causa dei disturbi visivi o di prevenirne l’insorgenza, sia nell’adulto che nel bambino.
Alcuni esami sono indicati solo in casi specifici di patologie già accertate o dubbie, ed eventualmente connessi a interventi chirurgici. Ad esempio, la biometria fornisce la misurazione di più elementi del bulbo oculare, mentre tramite pachimetria e topografia corneale si misurano rispettivamente spessore e curvatura della cornea. Il microcircolo retinico e coroideale è valutato per mezzo della fluorangiografia. L’aberrometria evidenzia eventuali anomalie nella struttura dell’occhio che portano ad alterazioni dei raggi luminosi. In altri casi è più opportuno ricorrere all’OCT per analizzare gli elementi della struttura oculare in profondità.
In una prima visita oculistica il medico non può prescindere da alcuni esami utili a indirizzare il paziente al corretto percorso terapeutico. L’oftalmoscopia o l’esame con lampada a fessura servono per una prima osservazione delle strutture esterne ed interne del bulbo oculare: cornea, cristallino, retina ed umore acqueo. La valutazione dell’acuità visiva e l’autorefrattometria servono a determinare e quantificare con accuratezza un difetto refrattivo (miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia). Per escludere il glaucoma, che rimane una delle principali cause di cecità, può essere utile misurare la pressione oculare tramite tonometria. Ad oggi, però, è la valutazione del campo visivo del paziente quella essenziale per la diagnosi di glaucoma, per questo è utile che venga effettuato l’esame del campo visivo computerizzato in concomitanza di una prima visita oculistica. Trattandosi di un esame specifico, ti invitiamo a richiederlo anche in assenza di sintomi prenotando una visita oculistica a Firenze al Centro Medico Europa.
Medici di riferimento:
Dott. ssa Gianna Palendri
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