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Psicologia

Cerchi un sostegno psicologico completo e personalizzato?

Il Centro Medico Europa è un centro privato d’eccellenza a cui puoi rivolgerti per una valida consulenza da parte di psicologi, psicoterapeuti e psichiatri.

L’attuale contesto sociale presenta ‘difficoltà’ che spesso sottopongono a una pressione eccessiva, creando disagi per i quali è necessario il sostegno psicologico di un esperto. Al Centro Medico Europa, grazie al nostro approccio multidisciplinare, puoi escludere subito cause fisiche di disagio (come, ad esempio, le disfunzioni tiroidee) e individuare insieme al terapeuta il percorso più indicato in base al tuo vissuto.

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Quando rivolgersi ad un professionista: segnali di allarme e consigli.

Le manifestazioni di un disagio psicologico sono molteplici, e spesso si risolvono in tempi brevi. Accade che alcuni sintomi sottovalutati in realtà siano segnali di profondo malessere che determina nel tempo un peggioramento delle condizioni di vita e che richiede il sostegno di uno psicologo o di uno psicoterapeuta. Spesso sono manifestazioni facilmente attribuibili ad altri tipi di disagio, come stanchezza, irritabilità, mal di testa o dolori muscolari, difficoltà di concentrazione, ansia, agitazione. Oppure insonnia, fobie, aggressività, disturbi dell’alimentazione, nausea o difficoltà digestive, fino a pensieri e azioni non collegati alla realtà. L’opportunità di rivolgersi ad un esperto psicologo o psicoterapeuta diventa una necessità quando queste manifestazioni si intensificano e si accentuano, anziché risolversi. Una prima visita psicologica sarà utile a valutare una terapia specifica per ritrovare modalità funzionali al benessere psichico.

Cosa sono i disturbi psicologici?

I disagi psicologici e i disturbi psichiatrici possono investire la sfera affettiva, relazionale e professionale o scolastica, con ripercussioni sulla salute non solo mentale ma anche fisica della persona. È importante un intervento tempestivo perché il malessere non si cronicizzi e le condizioni di vita del paziente non peggiorino nel tempo. Lo psicologo è lo specialista capace di sostenere la persona che ha una sofferenza psicologica, e di aiutarla a migliorare la qualità della vita. L’ascolto competente dei professionisti del nostro ambulatorio di Psicologia fa del nostro Centro uno spazio di accoglimento protetto e discreto, dove trovare un reale sostegno a disagi di natura psicologica e psichiatrica. La terapia è concordata sulla base delle problematiche e aspettative di ogni singolo paziente. Il servizio è rivolto ad adulti, adolescenti e bambini, con tempi e modi del percorso terapeutico da stabilire per ciascuno.

Come si svolge una seduta dallo psicologo?

Il percorso per il ritrovamento del benessere si basa sul colloquio tra paziente e psicologo, in un ambiente protetto e privato dove esprimersi liberamente. Lo psicologo indaga sul malessere provato, e chiede al paziente di descriverne gli aspetti che ritiene meno sostenibili, per concentrare le energie positivamente e convogliarle nella giusta direzione. Allo scopo è utile che il paziente racconti la sua vita personale e relazionale, senza costrizione alcuna. Se di natura esistenziale accade che la sofferenza sia celata dall’assenza di sintomi specifici. In questo caso un sostegno volto alla comprensione delle dinamiche personali di approccio alla vita può attivare nel paziente nuovi punti di forza e fornirgli nuovi significati. Se gli argomenti trattati partono dal disagio specifico, durante le sedute vengono indirizzati verso temi che il paziente stesso vorrà affrontare. In questo senso, la seduta non è altro che uno spazio in cui lo psicologo è un tramite nel percorso verso il benessere. Un sostegno che, seppur attivo, viene guidato dal paziente stesso e dalla sua narrazione. Ciò che rende il suo ruolo insostituibile è la competenza specifica interpretativa messa a disposizione del paziente per aiutarlo a ragionare sui propri meccanismi psichici e comportamentali, in assenza di giudizio. L’obiettivo è finalizzare questa riflessione al ritrovamento graduale delle proprie risorse interne per un miglioramento delle sue condizioni di vita.

Uno psicologo clinico a servizio della tua salute mentale

La psicologia clinica è un ambito di intervento volto a prevenire, individuare, comprendere o trattare disagi personali o relazionali che possono coinvolgere più sfere dell’individuo. Lo psicologo clinico è la persona più indicata per la prevenzione dei disagi relazionali e psicologici, e per una loro precoce individuazione e circoscrizione. Quando le problematiche si sono già manifestate in ansia, difficoltà relazionali, disagi del comportamento alimentare o comportamentali, lo psicologo clinico offre consulenza e sostegno volte a ritrovare equilibrio e benessere. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita attraverso lo sviluppo cognitivo, relazionale ed emotivo del paziente. Inoltre, lo psicologo clinico è un sostegno in situazioni di difficile adattamento a transizioni che causano stress (lutti, pensionamenti, ma anche la nascita di un bambino o un matrimonio). Secondo la natura della problematica e gli individui coinvolti, l’intervento dello psicologo clinico si può tradurre in terapia individuale, terapia di coppia, terapia familiare, terapia di gruppo o sostegno alla genitorialità. In tutti i casi, la salute mentale ricercata attraverso la cura e la riabilitazione di ogni soggetto coinvolto è al centro dell’intervento.

Il percorso di psicoterapia

Affidarsi a uno psicoterapeuta diventa essenziale quando il paziente presenta disturbi che non regrediscono, e anzi diventano invalidanti nella vita quotidiana. Infatti, in presenza di patologie specifiche l’ascolto non è sufficiente, ma occorre un intervento attivo da parte di un esperto che riconosca i sintomi della specifica patologia e metta in atto modalità efficaci di interazione col paziente. In questo modo può indirizzarlo ad un effettivo cambiamento nel suo modo di pensare e di approcciare persone e situazioni per migliorarne la qualità della vita. Dopo la diagnosi, lo psicoterapeuta propone un percorso terapeutico non farmacologico e personalizzato, proprio perché basato sulle difficoltà della persona. Solitamente il percorso ha una durata minima di due anni, con sedute regolari, la cui cadenza è stabilita in accordo col paziente in base alla problematica affrontata. Ogni specialista offre un diverso approccio terapeutico, basato su determinate teorie. Mentre la psicoanalisi si basa su un approccio filosofico e dialogico, la terapia sistemico-familiare considera il paziente inserito in una rete di relazioni significative, infine la psicoterapia cognitivo comportamentale si focalizza sulle migliori strategie per affrontare i sintomi del disagio, attraverso il cambiamento di pensiero e atteggiamento.

Terapia EMDR contro lo stress post-traumatico

L’EMDR è una tecnica psicoterapeutica riconosciuta per il trattamento dei disturbi post traumatici approvato anche dal Ministero della Salute nel 2003. Si può utilizzare l’EMDR per trattare diversi disturbi quali ansia, attacchi di panico, dipendenze, disturbi della personalità, disturbi alimentari, etc. Gli aspetti peculiari del trattamento EMDR sono: rapidità di intervento, efficacia e possibilità di applicazione a persone di tutte le età, compresi i bambini. Questo approccio risulta efficace anche con pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l’evento traumatico che hanno vissuto. Grazie alla tecnica EMDR si può aiutare la persona a riprocessare gli eventi traumatici attraverso la stimolazione bilaterale (movimenti oculari o stimolazioni tattili).

La seduta si svolge inizialmente con una raccolta della storia del paziente identificando tutti gli eventi che hanno contribuito a sviluppare il problema. Il paziente viene invitato a notare pensieri, sensazioni fisiche ed immagini collegate con l’esperienza traumatica che ha vissuto e nel contempo il terapeuta adeguatamente formato gli fa compiere dei movimenti oculari o con stimolazioni alternate destra-sinistra. Queste stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali e si basano su un processo neurofisiologico naturale, simile a quello che avviene nel sogno REM (la fase del sonno in cui si sogna). L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e sé stesso da una nuova prospettiva. Utilizzando un protocollo strutturato il terapeuta EMDR guida il paziente nella descrizione dell’evento traumatico aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti importanti. Dopo una seduta EMDR il paziente ricorda ancora l’evento ma sente che tutto ciò fa parte del suo passato ed è integrato in una prospettiva più adulta. Dopo una o più sedute i ricordi disturbanti legati all’esperienza traumatica si modificano. La persona quindi sarà in grado di ricordare l’evento traumatico come parte della propria storia di vita senza soffrire più dei sintomi e delle emozioni attivanti e dolorose che fanno parte di quell’esperienza.

Mindfulness per rilassare la mente

Letteralmente “Consapevolezza di sé”, la Mindfulness è una tecnica meditativa che tende a raggiungere la consapevolezza del momento presente, vivendo l’esperienza del qui e ora.
Vivere in piena presenza mentale comprende l’accettazione di ogni sfaccettatura dell’istante presente, compresa la sofferenza, il dolore, il disagio, senza respingerli ma anzi facendone un’occasione di crescita. Chiunque può sottoporsi a sedute di Mindfulness non avendo alcun tipo di controindicazione o effetti collaterali. È stato riportato che questa pratica offre numerosi benefici non solo a livello emozionale, ma anche a livello fisico, migliorando il sistema immunitario ed endocrino, e stimolando positivamente la struttura cerebrale. Inoltre, dopo un ciclo di sedute di mindfulness si è notato un miglioramento dei rapporti relazionali e dei disturbi comportamentali.

La mindfulness è particolarmente indicata in caso di:

  • dolore cronico
  • disturbi d’ansia e attacchi di panico
  • depressione
  • dipendenze
  • disturbi del sonno
  • disturbo borderline della personalità.

Cosa sono le New Addiction

Le New Addiction si sviluppano come tentativo di colmare un “vuoto” interiore che la società contemporanea tende ad amplificare attraverso l’offerta continua di oggetti e attività che creano l’illusione di placare il disagio e l’insicurezza. Sono tutti tentativi delle persone volti a ritrovare stabilità emotiva ma in realtà non fanno altro che amplificare il disagio esistente. Questo consumo dei beni ha coinvolto anche l’ambito delle relazioni e sta portando l’individuo ad utilizzare le persone come “oggetti” utili a lenire i propri vuoti, cambiandole o cancellandole dalla propria vita non appena emergono, imperfezioni, frustrazioni o fatiche legate al mantenimento della relazione.

Si tratta di dipendenze senza sostanze, come ad esempio:

  • dipendenza affettiva
  • dipendenza sessuale
  • dipendenza da lavoro
  • ludopatia (gioco d’azzardo)
  • dipendenza da Social media

L’obiettivo principale del terapeuta è quello di aiutare le persone a comprendere e gestire queste dipendenze, garantendo un supporto professionale e personalizzato.

I nostri professionisti si basano su un approccio di orientamento sistemico relazionale. Questo significa che si concentrano non solo sulla persona singola, ma anche sulle relazioni familiari e sui contesti che influenzano il benessere psicologico. Comprendere i dinamismi familiari e sociali è fondamentale per intraprendere un percorso terapeutico efficace.

Investire nel proprio benessere emotivo è il primo passo verso una vita più serena e appagante.

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FAQ - Domande frequenti

Bambini e adolescenti devono ricevere un’attenzione particolare, perché potrebbero esprimere il proprio disagio chiudendosi in se stessi, e manifestando tristezza, facilità al pianto o apatia. Se il semplice calo del rendimento scolastico non è segnale di una problematica di natura psicologica, i problemi cognitivi come il calo di attenzione, concentrazione o memoria possono indicare la presenza di un disagio psicologico. Gli adolescenti, in particolare, possono avere disturbi di ansia o depressivi, risultanti da periodi di stress prolungati o da un contesto familiare poco accogliente. Il fattore genetico, oltre a quello comportamentale e di sviluppo, dovrebbe essere indagato con i familiari per una corretta anamnesi. La psicoterapia è, infatti, più comunemente individuale, cioè rivolta al singolo, ma può essere un valido alleato nelle difficoltà in ambito familiare, di coppia o di gruppo.

La prima visita psicologica è un dialogo privato tra paziente e psicologo che ha lo scopo di indagare il disagio espresso dal paziente, per stabilire l’intervento più opportuno. Ciò che lo psicologo valuta in una prima seduta è l’opportunità di approfondire alcuni aspetti legati alle problematiche del paziente, e al contempo la necessità di indirizzarlo verso un percorso più adatto (psicoterapeutico o psichiatrico), quando l’intervento dello psicologo non fosse sufficiente.
Infatti, lo psicologo può essere la figura professionale di sostegno in momenti di cambiamento nella vita, come un lutto, una separazione o la nascita di un figlio. Lo psicologo aiuta a capire i propri meccanismi mentali, i processi interiori e come questi interagiscono fra loro e nelle relazioni sociali. In presenza di determinate patologie, quali disturbi di personalità, depressione, psicosi o altro, è necessario attivare un percorso di psicoterapia, che miri ad un cambiamento del pensiero e delle emozioni del paziente, in modo che relazioni e comportamenti siano più funzionali e sani. In alcuni casi la psicoterapia è accompagnata ad una terapia farmacologica, che solo uno psichiatra può prescrivere. Per stabilire il percorso migliore, durante la prima visita psicologica si definiscono obiettivi di breve e lungo termine, in base alle aspettative del paziente e alle sue necessità, somministrando eventualmente dei test o richiedendo altri incontri di approfondimento. Una volta stabilito la tipologia d’intervento, si concorda col paziente il percorso più adeguato, individuando una cadenza delle sedute nel percorso terapeutico.

Il percorso di psicoterapia è personalizzato. La psicoterapia ha ad oggetto il trattamento di disturbi psichici di varia natura, come depressione, ansia, esaurimento da stress, manie o fobie, anoressia o bulimia, psicosi, disturbi dissociativi, schizofrenia e disturbo bipolare. Ognuno di questi richiede tempi e modalità di intervento diversi, anche in relazione alla gravità e alle caratteristiche della stessa patologia e del paziente. Può essere più efficace una psicoterapia combinata con farmaci, tipicamente antidepressivi o ansiolitici. In questo caso è importante valutare i benefici farmacologici ed il tempo necessario perché il paziente li avverta, come, a fine terapia, le modalità di sospensione del farmaco non più necessario. Le manifestazioni di questi disagi sono molteplici, e la loro regressione necessita di tempi variabili. Possono investire solo la sfera privata o causare altri disagi di altra natura: relazionale, sessuale, professionale. Una psicopatologia può inoltre associarsi ad altri disturbi di natura psicologica, e richiedere un tempo più lungo per un esito positivo, che poi deve essere confermato nella vita quotidiana come un reale cambiamento.
Ogni soggetto risponde in modo diverso alle diverse tipologie d’intervento, e la stessa partecipazione attiva del paziente è un elemento essenziale per l’efficacia del trattamento psicoterapico.

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