Chiamate anche cheratosi solari, le cheratosi attiniche sono lesioni precancerose che si verificano nelle aree maggiormente esposte al sole.
Queste particolari lesioni si verificano più facilmente nelle persone con la pelle chiara che si scottano facilmente (Fototipo 1) e si abbronzano poco, mentre non si verificano quasi mai nelle persone con pigmentazione scura. Non esiste invece alcuna distinzione di genere.
Una maggiore predisposizione si verifica nelle persone esposte alla luce solare per lunghi periodi come chi, per lavoro o per sport, passa molte ore al giorno all’aperto.
Da circa 20 anni il numero di pazienti affetti da cheratosi attinica è in aumento.
Le cheratosi attiniche si riscontrano più frequentemente sulla fronte e sul cuoio capelluto calvo, sul naso, sui lobi delle orecchie, sulle guance e sul dorso delle mani.
La trasformazione maligna è generalmente rara e molto lenta: può verificarsi dopo anni o decenni a seguito della proliferazione e della crescita infiltrativa delle cellule atipiche, che danno origine ad un carcinoma a cellule squamose.
La diagnosi
La diagnosi viene fatta senza difficoltà mediante visita dermatologica. Generalmente non è necessario ricorrere all’esame istologico per confermare la diagnosi.
Il medico deve distinguere la cheratosi attinica dalla cheratosi seborroica (*), che non presenta tendenza alla trasformazione maligna.
Il trattamento
Le cheratosi attiniche possono essere trattate in modo efficace e veloce con laser chirurgico Co2.
Il trattamento è di fondamentale importanza, in quanto se non trattate possono evolvere in carcinoma squamocellulare.
(*) La cheratosi seborroica
La cheratosi seborroica si manifesta principalmente sul tronco, ma anche sul viso e sul dorso delle mani. Alla palpazione appare untuosa e rimane senza sintomi infiammatori.
In caso di dubbio l’esame istologico fornisce conferma.