Il trattamento con botulino consiste nell’iniezione nell’organismo di una sostanza esogena, la tossina di tipo A del Clostridium Botulinium. Ormai ben conosciuta e ampiamente testata in campo medico, è pur sempre prodotta da un batterio e non priva di controindicazioni. Mentre è sicura se correttamente inoculata in soggetti sani e adulti, non si può utilizzare durante la gravidanza o l’allattamento, perché non se ne conoscono gli effetti sul bambino. In caso di assunzione di medicinali, soprattutto anticoagulanti o antinfiammatori non steroidei, è il medico che valuta l’opportunità del trattamento. Se la terapia farmacologica non può essere sospesa è probabile che al paziente sia consigliato un altro tipo di intervento. Lo stesso accade se esponendo il paziente ad antigeni botulinici si manifestano intolleranza o rigetto: il rischio di una reazione allergica potrebbe superare i benefici del trattamento.

L’effetto del botulino non è permanente, né immediato. Il risultato si può apprezzare a distanza di 3-5 giorni dalla seduta, con il massimo beneficio a due settimane dal trattamento. L’effetto dura generalmente dai 4 ai 6 mesi, trascorsi i quali le terminazioni nervose si rigenerano ed i muscoli tornano mobili. Si può scegliere di optare per un altro trattamento, tornare alla situazione iniziale, o sottoporsi a nuove sedute per un effetto più duraturo. Il beneficio della ripetizione del trattamento nel tempo sta nel rilassamento dei muscoli facciali, che essendo immobilizzati per qualche mese non possono favorire lo sviluppo di rughe, già presenti o nuove, sulla stessa area.

Il trattamento con botulino richiede una minima preparazione che eviti i più frequenti effetti collaterali. Nelle 48 ore precedenti la seduta occorre astenersi dal consumo di bevande alcoliche, ed evitare di fumare. L’assunzione di cibi allergizzanti o potenzialmente irritanti per il soggetto può essere rischiosa. La pelle da trattare deve essere sana, per cui è da porre particolare attenzione alla sua cura per evitare infezioni o lividi a seguito della seduta. Nelle due settimane precedenti il trattamento è consigliabile evitare farmaci anticoagulanti quali aspirina e derivati. Nel caso in cui si fossero assunti farmaci antinfiammatori, analgesici o antipiretici, occorre informare il medico che valuterà l’opportunità del trattamento.

Esistono diversi trattamenti estetici per attenuare le rughe agli angoli esterni degli occhi. L’uso del botulino rappresenta la soluzione più efficace quando si cerca un effetto naturale e non permanente. Le zampe di gallina, cioè le rughe perioculari, si intensificano con la mimica facciale. Mentre parliamo, sorridiamo, riflettiamo, inconsapevolmente contraiamo i muscoli dell’occhio, esprimendo emozioni e sensazioni. Agendo proprio sulla contrazione del muscolo è possibile ridurre questi movimenti, mantenendo un equilibrio fra l’eccessiva motilità del muscolo oculare e la naturale espressività degli occhi. Altri trattamenti non hanno lo stesso risultato del botox: questa tecnica è in grado di rilassare selettivamente solo alcune micro aree del viso, addolcendone i tratti senza alterarne i volumi. Il risultato è solo uno sguardo più disteso e luminoso.