Esistono due principali tipologie di fili per il lifting non chirurgico, con funzioni ed effetti leggermente diversi. I fili di trazione (o di sospensione) sono utilizzati principalmente per distendere e sollevare i tessuti del viso e del corpo usando punti strategici di ancoraggio. Stimolano come risposta biologica la produzione di nuovo collagene e un miglioramento del microcircolo nei mesi successivi al trattamento. I fili di trazione sono adatti anche a tessuti più estesi, proprio perché la forte tensione aiuta a modellare zone, come i glutei, che più subiscono l’azione della gravità.
I fili di biostimolazione, già utilizzati in ambito chirurgico, sono più adatti in caso di rilassamento cutaneo non grave, quindi a pelli più giovani che presentano i primi segni di cedimento e richiedono un sollevamento, ma per le quali un’eccessiva azione meccanica è superflua. I fili sono composti da sostanze che stimolano la formazione di collagene ed elastina, e quindi migliorano compattezza ed elasticità del tessuto cutaneo. Il posizionamento dei fili biostimolanti ha anch’esso un risultato simile a quello del lifting su pelli più giovani, ma il medio effetto tensore lo rende meno adatto ad aree più estese. Invece, la tecnica si è rivelata ottimale nel trattare viso, collo e braccia.

A distanza di un’ora dal lifting con fili di trazione puoi riprendere semplici e attività quotidiane essenziali, ma occorre qualche giorno di riposo. Durante la prima settimana sono da escludere altri trattamenti al viso, e per quanto possibile è necessario evitare la mimica facciale e qualsiasi altro gesto possa influire sul posizionamento dei fili o creare irritazione alla pelle. Per esempio, dormire in posizione prona o fare attività fisica possono compromettere il risultato. I primi giorni ti consigliamo anche di evitare fonti di calore quali sauna e bagno turco.
Cosa fare dopo il lifting con fili di trazione dipende anche dalla reazione soggettiva al trattamento. Occorre certamente disinfettare i punti di inserimento solo nei giorni immediatamente successivi, ma se si presenta qualche segnale di disagio ti consigliamo di avvisare il medico, che prescriverà, se necessario, una terapia. Inoltre, nel mese successivo al lifting con fili dovrai porre particolare attenzione a non sfregare o massaggiare il viso, e avere delicatezza anche nella semplice detersione quotidiana.

Per scegliere il tipo di lifting non chirurgico, bisogna considerare anche la durata dei diversi fili. I fili biostimolanti sono costituiti da un materiale biocompatibile con effetto tensore che è riassorbito dall’organismo dopo circa 6 mesi. In questo arco di tempo il filo viene sostituito da nuovo collagene, prodotto come reazione alla loro introduzione nel tessuto. Il principale beneficio a lungo termine deriva proprio dalla funzione rigeneratrice dovuta alla stimolazione del tessuto cutaneo, mentre l’effetto tensore, anche se presente, non è forte come quello garantito dai fili di trazione. Oltre ad una maggiore forza di sostegno, i fili di trazione hanno una durata superiore. Il risultato è immediato e si stabilizza in circa due settimane, dopodiché inizia il loro lento e graduale riassorbimento che si completa solo dopo 18 o 24 mesi. Nel frattempo, all’effetto tensore si accompagna la stimolazione dei tessuti, per cui la pelle è sostenuta anche più a lungo.