La dieta chetogenica è un protocollo dietoterapico che ha molte varianti: le principali sono le VLCKD – Very Low Calorie Ketogenic Diet, LCKD – Low Calorie Ketogenic Diet e KD – Ketogenic Diet. Questi sono protocolli che si distinguono per il totale delle calorie giornaliere, che va da un minimo di circa 600 kcal/die a diete normo-caloriche. Ciò che varia è il quantitativo dei grassi consumati, possono essere infatti diete ipo-lipidiche o iper-lipidiche, ma in ogni caso si tratta di protocolli nutrizionali normo-proteici con un quantitativo di carboidrati di circa 30g/die, condizione necessaria per innescare una chetosi fisiologica. Si attivano così procedimenti che simulano il digiuno, attivando la β-ossidazione degli acidi grassi e la sintesi dei corpi chetonici, utilizzati dalle cellule come substrato energetico alternativo al glucosio.
Le diete chetogeniche promuovono variazioni nell’assetto metabolico ed in alcuni processi molecolari con numerosi benefici:
- Riduzione dell’insulino-resistenza e della glicemia;
- Miglioramento del profilo lipidico (Trigliceridi e HDL);
- Riduzione della pressione sanguigna;
- Riduzione dei processi infiammatori e protezione contro lo stress ossidativo;
- Rapido dimagrimento.
La dietoterapia chetogenica, grazie anche all’utilizzo di pasti sostitutivi costituiti da proteine ad alta qualità biologica integrati con sali minerali e vitamine, e di verdure a basso indice e basso carico glicemico, permette di perdere peso facilmente senza percepire il senso della fame e la stanchezza cronica dovuta a diete molto restrittive.
Le diete VLCKD hanno dunque l’obiettivo di inibire la formazione di grasso corporeo favorendo il consumo di grasso in eccesso preservando la massa magra. Inoltre le ultime numerose revisioni scientifiche hanno dimostrato come una perdita veloce di peso con diete low CHO, cioè a basso contenuto di carboidrati, non solo porti ad una maggiore perdita di peso rispetto ad un regime ipocalorico convenzionale, ma che permetta un migliore mantenimento nel tempo grazie al maggiore fattore motivante, derivato dalla rapidità del dimagrimento, e dal riequilibrio metabolico ottenuto.
Ad oggi annovera numerosi studi scientifici che attestano la sua efficacia nel trattamento dell’epilessia, del diabete Tipo 2, di malattie cardiovascolari, sovrappeso ed obesità e ci sono nuove evidenze anche per la terapia di malattie neurologiche, ovaio policistico, acne e cancro.